CASA IL CIGNO

Casa Il Cigno è posta al primo piano di un antico palazzo nel centro di Firenze, in un contesto abitativo accogliente e familiare, posto in una posizione strategica per gli spostamenti con i principali mezzi di trasporto, vicino alla Stazione SMN e alla fermata del bus.
All’interno l’appartamento è suddiviso da un ampio ingresso, un soggiorno di 23 mq con ampia cucina e ampi disimpegni. La zona notte è composta da 3 camere da letto ( una singola, una doppia e una tripla) e da 3 servizi igienici. Sono presenti infine ampi ripostigli/depositi e una terrazza di 15 mq.

IL PERSONALE


Nell’Appartamento le ragazze co-gestiscono la Casa assieme a educatori professionali e psicoterapeuti.
Le attività di cucina, l’acquisto degli alimenti e la lavanderia vengono svolte dalle utenti assieme alle operatrici, in modo tale da apprendere e abituarsi a tutte quelle mansioni che dovranno fare quando avranno una vita totalmente autonoma.
Le ragazze vengono accompagnate all’autonomia grazie a programmi specifici volti al supporto nella ricerca di un impiego e alla selezione dei percorsi di studio.
Vengono promossi apprendistati grazie a numerose aziende che collaborano con la nostra cooperativa, e vengono indirizzate a un percorso di studio idoneo alle loro attitudini.
Il personale è composto da :

  • Un coordinatore della struttura
  • due educatori professionali
  • Uno psicoterapeuta fisso 1 volta a settimana

UTENZA


Casa Il Cigno è rivolta a ragazze neomaggiorenni, di età compresa tra i 18 e i 21 anni, che escono dalle Comunità familiari e necessitano di un supporto per il raggiungimento di una completa autonomia, o allontanate dalla famiglia di origine.
L’utenza massima della Casa è di 6 ragazze, distribuite in tre camere da letto con 3 bagni dedicati.

OBIETTIVI SPECIFICI


Gli obiettivi che ci siamo preposti per il raggiungimento dell’autonomia delle ragazze sono i seguenti:

  • Assicurare il mantenimento, l’educazione, l’istruzione di ogni minore
    affidato, tenendo conto delle indicazioni della famiglia, del servizio sociale
    competente e delle prescrizioni eventualmente stabilite dall’autorità
    affidante;
  • Agevolare i rapporti fra gli ospiti e la famiglia di origine onde favorirne se
    possibile il reinserimento;
  • Predisporre, dopo un congruo periodo di osservazione del caso, un
    progetto educativo personalizzato in accordo con la famiglia e il servizio
    sociale, tenendo conto delle indicazioni del provvedimento di affidamento;
  • Tenere la documentazione personale dell’utente suddivisa in sezioni
    amministrative, sanitarie, documentale, assicurandone il costante
    aggiornamento a cura degli operatori della struttura;
  • Tenere il registro giornaliero delle presenze degli ospiti e i Diari;
  • Curare gli adempimenti previsti dalla vigente normativa in ordine ai
    rapporti con l’autorità giudiziaria minorile;
  • Coinvolgere, pur nella diversità dei ruoli, tutto il personale in servizio nel
    programma educativo e nella gestione delle attività.