Cosa Facciamo

Quando l’uomo nasce è debole e duttile, quando muore è forte e rigido. Così come l’albero: mentre cresce è tenero e flessibile, e quando è duro e secco, muore. Rigidità e forza sono compagne della morte, debolezza e flessibilità esprimono la freschezza dell’esistenza.

 Andrej Arsenevic Tarkovskij




Il Centro Educativo “Il Pellicano” è un luogo polifunzionale che accoglie minori dai 6 ai 18 anni di età seguiti dai Servizi Sociali. Il centro diurno stimola l’apprendimento e la crescita armoniosa del minore mediante numerose attività educative, teatrali, artigianali, linguistiche e musicali. I nostri educatori sostengono bambini e ragazzi dal punto di vista affettivo, didattico e relazionale. Fungono da raccordo tra la famiglia, la scuola e gli specialisti che hanno in carico il minore e forniscono un importante contributo di sostegno e supervisione del contesto familiare e sociale. 

La giornata al Centro “il Pellicano” è scandita da molteplici iniziative organizzate per piccoli gruppi, in maniera tale da garantire il rispetto dell’età, le capacità individuali e la necessità di ciascun minore di sentirsi protagonista del proprio percorso educativo.È una nostra scelta condivisa quella di diversificare le proposte, in modo tale da permettere ai minori di crescere e prendere coscienza delle proprie potenzialità. Ciascun minore al momento dell’inserimento viene affidato a un educatore di riferimento che l’aiuta nel suo percorso di formazione e garantirà un controllo costante della sua attività del centro.

Viene inoltre fornito a ciascun minore un sostegno educativo, affettivo e scolastico, che lo avvicini ai coetanei creando un clima di accettazione e condivisione, che rafforzi autonomia e fiducia.


La Casa di Accoglienza “Il Colibrì” accoglie fino a 5 nuclei mamma con bambino, provenienti da situazioni di fragilità, marginalità sociale. Le richieste di inserimento pervengono dai Servizi Sociali del Comune competente.

L’obiettivo della Casa di Accoglienza “Il Colibrì” è quello di creare e mantenere un clima di tipo familiare, come una vera Casa, dove le famiglie accolte possano intraprendere un percorso di crescita e di autonomia, per recuperare fiducia nella realtà che li circonda ed assurgere nel migliore dei modi ai propri compiti nella vita, dall’impegno educativo verso i propri figli a quello lavorativo.

I ritmi, le abitudini e la gestione vogliono essere quelli tipici di una famiglia  in cui ciascuno, accompagnato dagli adulti di riferimento, svolge i suoi compiti quotidiani con sempre maggiore autonomia (lavoro, scuola, attività educative, tempo libero). Il desiderio è che ciascuno dei nuclei accolti sia guardato non per il disagio che porta ma per il valore che ha come individuo e questo, nel tempo, aiuta a ricostruire la persona e la speranza.

Gli operatori, scelti in base alla loro professionalità e umanità, garantiranno una stabilità educativa, favorendo nelle persone accolte lo sviluppo della propria personalità e l’acquisizione degli strumenti necessari per la propria autonomia e per il reinserimento sociale.

La durata dell’inserimento sarà rispettosa dei tempi necessari all’acquisizione di un’autonomia personale adeguata. L’obiettivo primario è quello di colmare quel vuoto lasciato dalle esperienze negative pregresse, alla ricerca di una stabilità solida e durevole.


Il Centro Educativo “Lo Scricciolo” è una struttura semi-residenziale per minori che si pone come obiettivo principale il diritto alla cura e all’educazione dei minori affidatigli, la loro crescita armoniosa dal punto di vista personale, creativo e sociale e la loro valorizzazione come persone mediante la scoperta delle loro passioni e attitudini.

Il fine ultimo è consentire ai nostri giovani ospiti di divenire, come si afferma nell’art.29 della Convenzione Internazionale dei Diritti del Fanciullo, dei bambini capaci di una vita responsabile in una società libera, di farsi portatori di uno spirito di comprensione, pace, tolleranza, eguaglianza e solidarietà.

Il centro educativo opera in stretta collaborazione con i Servizi Sociali, gli specialisti che seguono i minori, la famiglia di riferimento e le scuole, ponendosi come anello di congiunzione tra le varie realtà che ruotano attorno al minore.

Il Centro Educativo “Lo Scricciolo” può accogliere fino a 24 minori in età compresa tra i 3 e i 14 anni. Le attività didattiche e laboratoriali sono svolte in piccoli gruppi organizzati per fasce d’età, in locali ben distinti e adeguati sia al numero di minori accolti che alle diverse tipologie di attività organizzate, in modo che ciascun individuo si senta protagonista del proprio percorso educativo.

È scelta condivisa del centro quella di diversificare il più possibile le proposte, che cambieranno mensilmente, in modo tale da stimolare i minori ospitati a crescere, prendere coscienza delle proprie potenzialità e imparare nuove discipline.

Il Personale dipendente è costituito da un’équipe amministrativa e di coordinamento che definisce le ammissioni e le dimissioni dei minori, tenendo in considerazione l’attuale costituzione dei gruppi e le criticità rilevate. Ciascun minore è affidato a un educatore di riferimento che cura, monitora e condivide il Progetto Educativo e ne verifica gli obiettivi. Tiene i rapporti con la scuola, la famiglia e gli Specialisti. Il Coordinatore della struttura programma gli interventi formativi per il personale con psicoterapeuti infantili dedicati, che monitorano la situazione relazionale tra i dipendenti e li aiutano a superare le criticità.

Ciascun educatore di riferimento svolge, nell’interesse del minore affidatogli, incontri periodici con gli Assistenti Sociali, le Scuole, le Famiglie e gli specialisti ASL che hanno in carico il minore.


La “Casa Il Pettirosso” è una comunità a dimensione familiare che accoglie minori provenienti da diversi contesti regionali, temporaneamente allontanati dalla famiglia di origine sulla base di Provvedimento e/o intervento disposto dall’Autorità Giudiziaria, o dai Servizi Sociali del Comune competente.

La Comunità è aperta tutto l’anno, con un programma di attività giornaliere ricco e differenziato in base alle stagioni, ai compiti scolastici, alle predisposizioni e ai desideri dei minori presi in carico e può accogliere fino a un massimo di 6 minori di ambo i sessi dai 3 ai 16 anni di età.

Gli ambienti sono distinti in spazi ricreativi ed educativi, nel massimo rispetto dell’età e delle esigenze individuali, e garantiscono a ciascun minore sia nella propria stanza che nei luoghi comuni un ampio spazio personale dove sentirsi accolto.

L’obiettivo della Casa Il Pettirosso è quello di creare e mantenere un clima relazionale a forte impronta familiare, perché sentendosi accolti le minori possano intraprendere un percorso di crescita e superamento del trauma, per recuperare fiducia e passione nella realtà che li circonda ed assurgere nel migliore dei modi ai propri compiti nella vita, dall’impegno scolastico a, crescendo, quello lavorativo.

I ritmi, le abitudini e la gestione vogliono essere quelli tipici di una vita familiare in cui ciascuno, accompagnato dagli educatori di riferimento, svolge i suoi compiti quotidiani con sempre maggiore autonomia (lavoro, scuola, gioco, attività educative, tempo libero).

Gli educatori garantiscono una stabilità educativa e affettiva, favorendo nei bambini lo sviluppo della propria personalità e l’acquisizione degli strumenti necessari per la propria autonomia.

Come in una famiglia, vogliamo che i rapporti instauratasi tra adulti e bambini durino “per sempre” e anche per coloro che escono definitivamente dalla Casa Il Pettirosso quest’ultima, se lo desiderano, potrà restare un punto di riferimento e di sostegno affettivo anche per il proseguo della loro vita.

La durata dell’inserimento sarà rispettosa dei tempi necessari all’acquisizione di un’autonomia personale adeguata, di un eventuale rientro in famiglia, di un affido o un’adozione.


La Comunità Alloggio per donne in difficoltà con figli minori “Casa La Rondine” è situata nel Comune di Roma, Municipio XIII. 

La Casa è inserita in un grande parco recintato, con parco giochi esclusivo per bambini e grandi aree verdi, accanto a numerosi servizi e ben collegata ai principali mezzi di trasporto. L’immobile, di circa 400 mq, è disposto su un unico livello al piano terra.

Gli spazi sono riconducibili a un’abitazione di tipo familiare, con ambienti comuni dove le madri e i bambini possono relazionarsi in modo positivo e individuali per garantire l’apprendimento scolastico e la privacy di ciascun utente.

La Casa “La Rondine” può accogliere fino a un massimo di 12 utenti. Gli spazi sono adeguati sia al numero degli ospiti accolti che alle diverse tipologie di attività organizzate. Gli ambienti sono distinti in spazi privati per ciascun nucleo e luoghi comuni dove vivere appieno la Casa e sentirsi accolti, nel massimo rispetto delle esigenze di ciascuna famiglia.

La Casa opera in stretta collaborazione con i Servizi Sociali e le altre figure professionali, ponendosi in un contesto stabile e sano, dove i bambini possono trascorrere la loro infanzia e adolescenza seguiti e accuditi, e le madri recuperare gli strumenti di cui necessitano per riacquisire un’autonomia concreta.

Gli operatori della Casa utilizzano le modalità operative basate sull’integrazione sociale, al fine di prevenire e recuperare forme di disagio e di devianza attraverso un eterogeneo percorso educativo, di sostegno emotivo, didattico e di orientamento. Allo stesso tempo lavorano per rendere l’ambiente una vera Casa, alla ricerca di una vicinanza e un’armonia concreta tra le ospiti.

I nuclei accolti, accanto a difficoltà di tipo economico, lavorativo o abitativo, in molte situazioni necessitano di una presa in carico complessiva a supporto alle capacità genitoriali e di azioni di sostegno socio-educativo e affettivo per un corretto svolgimento delle funzioni di cura, accudimento e tutela dei figli.

Per questo motivo l’obiettivo principale della nostra casa è quello di offrire la possibilità alle famiglie ospitate di acquisire in un determinato arco temporale, evidenziato nel progetto educativo di inserimento assieme all’Assistente Sociale di riferimento, tutti quegli strumenti necessari per la propria autonomia per reintegrarsi nel tessuto sociale.

Gli educatori della Casa promuovono la nascita spontanea di relazioni sociali tra le ospiti e le persone che supportano la struttura e l’integrazione con la realtà del territorio, evitando l’isolamento sociale.